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La prevenzione parte dalla tavola
Viaggio nel regno delle spezie: la curcuma

A cura di Gaetano Pacifico

Spesso sentiamo dire che sono i dettagli a fare la differenza: nel campo della gastronomia, il dettaglio che può dare maggiore risalto ad un piatto può essere l’uso di una particolare spezia per conferire maggiore sapore ad una pietanza. Nel regno delle spezie, la curcuma riveste certamente un ruolo di livello grazie anche al suo sapore spiccato ed intenso. La curcuma è una pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberacee, imparentata strettamente con lo zenzero, originaria dell’Asia Meridionale, in particolar modo di India e Malesia, che viene coltivata anche in Africa e che, grazie al suo largo impiego nella cucina indiana, prende il nome di “zafferano delle Indie”. Ed è proprio in India che questa pianta trova diffusione e risalto: lì è infatti conosciuta per i suoi benefici e proprietà da oltre 5000 anni ed è l’ingrediente principale del curry, spezia regina della cucina indiana.





La parte di questa pianta che viene utilizzata ed è pertanto commestibile è la radice, o rizoma, che, tramite processi di bollitura e successiva essiccazione, viene lavorata per poi ricavare la polvere di curcuma. Notevoli sono le proprietà ed i benefici che il consumo di tale spezia può apportare al nostro corpo e garantire al nostro organismo: molto ricca di potassio e dotata anche di discrete quantità di fosforo e magnesio , la curcuma ha poteri antiossidanti e antinfiammatori , oltre che depurativi e digestivi; utilissima per fegato, stomaco ed intestino, fluidifica il sangue e svolge azioni cardio-protettive, oltre ad essere impiegata nella medicina indiana come cicatrizzante su ferite e punture di insetti, velocizzando la guarigione. Certi sono anche gli effetti antitumorali della curcuma, grazie alla presenza della curcumina, un principio attivo in essa contenuto: uno studio medico recente ha inoltre stabilito che la curcumina stessa possa contrastare l’alzheimer e il morbo di Parkinson grazie alla riduzione della tossicità degli aggregati amiloidogenici, responsabili di tali patologie. La dose giornaliera consigliata da assumere per questa spezia nell’alimentazione si aggira intorno ai 2/3 cucchiaini. Impiegata come colorante naturale nel settore alimentare grazie al suo colore giallo intenso, la curcuma viene sfruttata largamente in cucina come spezia per esaltare il sapore di tante pietanze: la possiamo utilizzare all’interno di primi piatti (specie in risotti a base di pesce) o in accompagnamento a secondi di carne bianca (pollo, tacchino), oppure in zuppe calde (come quelle con farro e legumi). E’ inoltre possibile realizzare anche delle tisane utilissime per contrastare il raffreddore e l’infiammazione delle vie nasali abbinando alla curcuma un cucchiaino di miele e qualche goccia di succo di limone.



Il latte d'oro



Il latte di curcuma è una bevanda che può essere realizzato con latte vegetale anche se la ricetta originale ayurvedica prevede latte vaccino, miele, pepe nero e ovviamente curcuma. L'assunzione del latte d'oro alla curcuma viene consigliata soprattutto per alleviare i dolori articolari o muscolari e in generale i disturbi che interessano le articolazioni. Si tratta della maggiore proprietà benefica del latte d’oro, che grazie alla naturale azione antinfiammatorio aiuta a prevenire problemi come artrite, può anche agire come un analgesico, per ridurre il mal di testa e altri disturbi causati dallo stress. La medicina Ayurvedica considera il Golden Milk come una vera e propria aspirina naturale utile a tutti, anche agli sportivi ma vediamo come prepararlo.



Come prepararlo

Innanzitutto la pasta di curcuma, qui di seguito vi spieghiamo come procedere. Ecco gli ingredienti basilari per prepararla:
✅ 1/2 bicchiere d’acqua
✅ 1/2 cucchiaino di pepe nero
✅ 40g di polvere di curcuma bio
Prendete un pentolino, riempitelo d’acqua e mettetelo a bollire. Successivamente inserite la curcuma e macinate il pepe, fondamentale per migliorare l'assorbimento intestinale della curcuma, mescolando con attenzione e lentamente evitando la formazione di grumi fino ad ottenere un composto un po’ più denso. Come risultato dovrete ottenere un impasto liscio e cremoso. Quando la pasta sarà pronta, inseritela in un barattolo di vetro da chiudere ermeticamente e riponetelo in frigo: così facendo, potrete conservarla con tutte le sue proprietà per 40 giorni. Una volta preparata la pasta, è possibile procedere con la ricetta: prendete un pentolino e fate bollire per qualche minuto la tazza di latte vegetale, inserendo, il cucchiaio di pasta di curcuma. Lasciate cuocere per alcuni minuti finché non otterrete un composto corposo e denso: successivamente versate tutto in una tazza e aggiungete il miele d’acacia come dolcificante.


Fonti:

Fonti::
Fonti: https://www.curenaturali.it/enciclopedianaturale/alimentazione/nutrizione/curcuma.html
https://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/11505-curcuma-proprieta-usi-e-controindicazioni
https://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/proprieta-benefici-della-curcuma/
https://www.saperesalute.it/curcuma
https://www.verobiologico.it/golden-milk-latte-doro-alla-curcuma/