La prevenzione parte dalla tavola
Sushi che bontà: un salutare piacere per il palato
A cura di Gaetano Pacifico
Il sushi può essere un’ottima alternativa da
proporre o durante una cena oppure al ristorante in compagnia dei propri cari.
Il sushi originario della Cina, dove già nel quarto secolo si usava abbinare
al pesce il riso, per permetterne la conservazione tramite la fermentazione.
Ma il sushi moderno, nella forma classica del nighiri, nasce effettivamente nel 1800 tra le bancarelle di Tōkyō, il sushi
contiene vari ingredienti, di cui i principali sono il riso, il pesce, le alghe e talvolta
uova e vegetali, e non va confuso con il sashimi, che prevede solo pesce
rigorosamente crudo in abbinamento a qualche verdura, mentre nel sushi il pesce può
essere proposto anche cotto.
A seconda del tipo di preparazione del pesce e della guarnizione utilizzata, oltre che
del tipo di salsa di accompagnamento impiegata, esistono differenti tipologie di sushi,
in cui però il pesce e il riso sono in assoluto i protagonisti indiscussi.
Tra le salse di accompagnamento adoperate, certamente l’aceto e la salsa di soia sono
quelle più proposte soprattutto con il nighiri (pezzi di pesce su polpettine di riso) o con
l’uramaki (pesce arrotolato con alghe e riso).
Contenendo riso, alghe, vegetali e tanto pesce, il sushi è sicuramente una fonte di
preziose proprietà benefiche per il nostro organismo, e scoprirle insieme è un buon
modo per conoscere a fondo le virtù di questa pietanza di origine nipponica:
innanzitutto fornisce una buona dose di carboidrati e di proteine, ha un basso
contenuto di grassi, contiene sali minerali e iodio (a causa della presenza delle alghe)
e apporta tanti omega3 ,acidi grassi essenziali ad azione antinfiammatoria che riducono il rischio di tumore alla
prostata e al seno; inoltre, il pesce contenuto nel sushi è una preziosa fonte di
vitamina B12 mentre il riso è dotato di una elevata digeribilità ed è un prezioso
alleato come regolatore della flora intestinale.
Un’altra caratteristica che rende il sushi un piatto allettante è il basso apporto
calorico, in quanto un piatto intero composto da dieci pezzi fornisce tra le 400 e le
450 kilocalorie totali , l’equivalente di un primo piatto.
Bisogna comunque prestare attenzione al tipo di prodotto che ci viene servito,
facendo riferimento specialmente al pesce crudo, che può essere, in casi ovviamente
estremi, contaminato o avariato: non mancano infatti casi riportati nella letteratura scientifica in
cui dopo aver consumato pesce crudo
non correttamente abbattuto, sono insorte patologie importanti quali ad esempio la gnatostomiasi, una parassitosi dovuta
alla contaminazione di un nematode nell’organismo.
Tranne appunto in questi casi eccezionali, mangiare sushi è assolutamente sicuro e
privo di rischi per il nostro corpo è può essere un’ottima scusa per uscire e divertirsi
con gli amici mangiando sano, senza dimenticare di non eccedere per tenere sempre
la propria linea sotto controllo.
Fonti:
https://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/sushi.html
http://www.osushi.it/scopriamo-insieme-i-benefici-del-sushi-sulla-nostra-salute/
https://www.benessere360.com/sushi-nella-dieta.html
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29050898